Questo libro è un racconto a più voci sul percorso di Massimo Ketoff, architetto, scomparso nel 2014. Risale nel tempo, fin dalla sua giovinezza e dalle prime esperienze in architettura, attraverso la prima parte "Imparare", passando nella parte centrale "Esporre" con una selezione di progetti sulla museografia, fino ai progetti urbani nella parte finale "Percorrere". Un cammino accompagnato dai propri schizzi perché per lui «il disegno a mano libera è l'espressione più autentica del pensiero». Parallelamente ai disegni per ogni progetto, le foto illustrano le realizzazioni: il risultato de «la gioia di costruire». Infine i progetti di architettura sono anche il frutto di relazioni umane e professionali. I migliori testimoni ne sono i conservatori, a cui è stato chiesto di descrivere questi interventi, nonché agli amici architetti di lunga data per i quali questo periodo è il riflesso di una generazione e degli scambi intellettuali della professione su entrambi i lati delle Alpi.