La presenza di persone appartenenti a fedi e/o culture diverse rappresenta un fenomeno sempre più emergente e rilevante nel nostro Paese, con un impatto significativo anche nei servizi sanitari. Infatti, con frequenza crescente, cittadini di confessioni e culture differenti da quella cattolica segnalano una certa inadeguatezza delle strutture sanitarie nel far fronte, all'interno dei percorsi di cura ed assistenza, a specifiche esigenze riferibili ad aspetti di natura culturale e religiosa con il manifestarsi di possibili disuguaglianze. Prendendo in considerazione questi aspetti, la ASL Roma 1, negli ultimi anni, ha dato un particolare impulso alla collaborazione con le organizzazioni civiche, di tutela e di volontariato attraverso la progettazione condivisa e la partecipazione a diverse iniziative, finalizzate a monitorare il rispetto dei diritti delle persone all'interno delle proprie strutture sanitarie ospedaliere e territoriali. Tra queste, particolare rilevanza è stata attribuita alla realizzazione di modalità innovative di accoglienza e orientamento interculturale e interconfessionale per i cittadini all'interno dei presidi sanitari della ASL Roma 1 nello spirito di umanizzazione delle cure. Il Tavolo Interreligioso di Roma sin dal 1998 è stato impegnato a diffondere tra la cittadinanza, con particolare riferimento ai giovani, il patrimonio di conoscenze relative all'approccio multiculturale e interreligioso caratterizzato dall'attenzione alla conoscenza delle nuove e delle antiche presenze nel nostro paese, portatrici di differenti approcci culturali e confessionali, al rispetto della diversità e alla tutela dell'esercizio delle fedi. Ha inoltre partecipato con continuità ad iniziative volte a promuovere, per le persone ricoverate nei presidi ospedalieri e per le loro famiglie, la possibilità di trovare conforto nell'espressione della propria religiosità e di poter trovare uno spazio di silenzio e meditazione. Il presente concorso di idee ha pertanto avuto la finalità di valutare le due migliori proposte progettuali aventi come tema la definizione architettonica di luoghi da dedicare al raccoglimento interreligioso nei presidi ospedalieri, che nello specifico saranno contestualizzati uno nel Santo Spirito, l'altro nel San Filippo Neri, sulla base delle caratteristiche e della disponibilità di spazi all'interno di tali strutture.