"La vita è poesia. L'allegria è poesia, l'amore è poesia, la disperazione è poesia. La morte è poesia. Ci sfiora, ci circonda, ci avvolge, ci chiama. Non sempre rispondiamo, non sempre ce ne accorgiamo. Non sempre la sentiamo. Non sempre la leggiamo. Snobbandola con un senso di superiorità verso chi la scrive ma che è in verità un senso di paura. Paura di scoprire che qualche altro è riuscito a mettere, grazie ad una penna, quei pensieri che tutti noi abbiamo, che ci tengono compagnia e che ci fanno coraggio. Ma che non tutti riusciamo a rendere vivi. Restano nascosti, nascosti nell'ingarbugliato labirinto del nostro cuore. Poi, quasi per caso, per una richiesta non aspettata, ti trovi per le mani queste pagine di Riccardo Capua. Cominci a leggere con uno scetticismo dettato da un'impiegabile presunzione e pagina dopo pagina, verso dopo verso, resti incantato. Devi leggere il più in fretta possibile e rileggere ancora come si fa con una romanza di un'opera di Puccini, talmente bella da non soddisfarti mai. Da non stancarti mai. Ecco, le pagine di Riccardo Capua sono così. Emozioni e sentimenti che non sono solo quelli dell'autore ma che appartengono a tutti quelli che avranno la fortuna di leggerle." (Fabio Tracuzzi)