Materiali indica i prodotti e le tecniche, l'origine naturale e la produzione industriale, i vari usi e le diverse modalità, in una parola la costruzione. Moderno è il prodotto o il suo impiego, sempre il senso e il modo dell'applicazione, nuovi in ogni opera, diversi per ogni autore. Materiale e moderna è l'architettura intesa anch'essa come un prodotto, esito di processi generativi complessi che comprendono - nei casi analizzati peculiarmente - procedimenti tettonici tesi alla sperimentazione di nuove arti del costruire. Materiali del Moderno è uno strumento di conoscenza, pensato in funzione della cultura del progetto. Gli studi raccolti in questo libro tendono ad ampliare il campo del "restauro del moderno" affrontando il tema del "progetto di ri-qualificazione" nella sua complessità. Attraverso i materiali e le tecniche, si sono indagate non soltanto le architetture del Razionalismo italiano bensì le opere già moderne tra metà dell'Ottocento e primo conflitto mondiale, quelle del Regime e del secondo dopoguerra, fino agli anni sessanta. Senza limitarsi agli edifici, intendendo il "materiale vegetale" come costitutivo del sistema dello spazio aperto, determinante il valore paesaggistico e la qualità del rapporto tra architettura e contesto. Ne discende un quadro in cui le relazioni e le differenze, i nessi e gli sviluppi, i legami con la tradizione e la forza della carica innovativa, la sperimentazione come volontà diffusa, la ripetizione che si fa sistema, delineano una lettura ulteriore del Moderno in Italia. Una sezione tracciata nella vicenda della costruzione e del suo ciclo vitale. In parallelo, l'analisi dei casi di restauro e riqualificazione, fondata sulla testimonianza dei progettisti, e la riflessione sulle diverse esperienze tratteggiano temi e modi della "ri-qualificazione". Molteplici, alternativi o concorrenti se non conflittuali ma sempre specifici.