Improvvisatrice di versi celeberrima a fine Settecento, Fortunata Sulgher (1755-1824), espunta dai manuali scolastici e accademici, è oggi condannata all'oblio e costituisce un caso singolare di rimozione dal canone. Di origine livornese, visse a Firenze, ma viaggiò spesso per la penisola in tournée per le sue esibizioni. Fornita di una cultura ampia che spaziava dalle discipline scientifiche (allora in voga), al mondo classico alle lingue moderne, è autrice anche di una nutrita produzione di testi "meditati" che rimane in buona parte inedita. Il volume propone un'edizione commentata delle opere che possa non solo restituire un profilo completo dell'autrice, ma anche porla in dialogo con la tradizione letteraria, contribuendo così a una reale riscrittura del canone.