Learco Ferrari fa lo scrittore ma fa anche tante altre cose. Ha una ragazza che si chiama Francesca, traduce dal russo (traduce anche dei contratti commerciali), si preoccupa per i chili in eccesso che si porta addosso, gioca a free cell (e se ne vergogna), presenta i suoi libri in giro per l'Italia, cerca di risparmiare energie restringendo il suo quotidiano spazio di azione in un'area ristretta di deambulazione metropolitana. Ma soprattutto si sente "un deficiente in un mondo che io non lo so, cosa gli è successo al mondo qui ultimamente".