A distanza di 33 anni dalla pubblicazione dell'ormai classica monografia su Giovanni Verrazzano e sul fratello Girolamo, scritta da M. Mollat Du Jourdin e J. Habert in lingua francese e mai tradotta in italiano, si è cercato con il presente lavoro di aggiornare il quadro conoscitivo sulla vita e sui tre viaggi in America del 1524-1528 per conto del re di Francia del grande navigatore fiorentino e sul fratello cartografo (compagno almeno nel secondo e terzo viaggio). Ciò, grazie ai passi in avanti fatti dalla storiografia negli ultimi decenni e soprattutto di recente, in occasione degli studi promossi dall'Università degli Studi di Firenze in relazione al quinto centenario della morte di Amerigo Vespucci (1512-2012), con il progetto finanziato dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Viene pubblicata, con tanto di apparato critico, la lettera scritta dal navigatore a Francesco I l'8 luglio 1524 e ci si sofferma sul ruolo svolto dai mercanti fiorentini nei primi decenni del XVI secolo e sulle conseguenze delle scoperte verrazzaniane nella produzione cartografica e nei viaggi esplorativi che seguirono, diretti specialmente alla ricerca del passaggio di Nord-Ovest per l'Asia.