"I quattro scritti raccolti nel volume sono indissolubilmente legati al nome di Giorgio Villa, architetto bolognese, docente sotto diverso titolo per quasi un quarantennio all'interno della Facoltà di Architettura di Firenze. Lo scritto che dà il titolo alla raccolta mira a rimarginare una ferita aperta nell'attuale dibattito sull'architettura. L'importanza di Villa è direttamente proporzionale alla rimozione che l'intero mondo culturale all'interno del quale ha vissuto gli ha riservato. Meditare sulla sua avventura intellettuale equivale a rivedere alla radice giudizi tanto diffusi quanto fossilizzati che, ad una più approfondita analisi, sanno più di imposizione sapientemente contrabbandata che di libera scelta, quegli stessi giudizi, quello stesso ambito su cui i due scritti successivi tenteranno di far luce." (dall'introduzione)