Una rovesciata di Gigi Riva, una parata di Zoff, un lancio di Platini, una punizione di Maradona, un colpo di tacco di Ibra e così via. Ci sono gesti nel calcio che, da soli, valgono un'intera partita. Attimi di tecnica, istinto e personalità che sono diventati il marchio di fabbrica dei campioni. Quello che tutti ricordano. In mezzo secolo di giornalismo - "una passione fatta per mestiere" - , Roberto Beccantini spesso da vicino, in qualche caso da vicinissimo, ha conosciuto almeno quattro generazioni di fuoriclasse, da Omar Sivori a Leo Messi. 'Giocati da Dio" (titolo che allude a un modo di dire di Carmelo Bene, grande appassionato di calcio) è una carrellata di gesti immortali, raccontati attraverso pagine che, per mimesi e sintonia con l'oggetto della narrazione, si fanno a loro volta tiri e sforbiciate, dribbling e carambole, colpi di testa e assist al fosforo. In tredici gesti, tredici ritratti e centotrenta istantanee in forma di parole, un originale compendio della storia del calcio mondiale.