Gli studi di Prontera si rivolgono a figure di primo piano della cultura greca (Erodoto, Eratostene, Polibio e Strabone) che hanno segnato la formazione e trasmissione del sapere geografico. Emerge così in età tardo-ellenistica il relativo progresso della cartografia antica, che riguarda non solo il profilo del Mediterraneo o dell'Asia-continente, ma anche gli spazi "regionali" che caratterizzano la figura dell'ecumene: l'Iberia, l'Italia, la Sicilia, la Grecia e l'Asia Minore.