Di frutta secca si parla soprattutto durante le feste natalizie, quando vassoi ricolmi di datteri e noci arrivano in tavola insieme al panettone. Ma i carnosi e croccanti frutti "a guscio" - insieme alla varietà "essiccata" di albicocche, fichi e uvetta - meriterebbero di essere mangiati più spesso: ricchi di proteine, vitamine e sali minerali, costituiscono un vero e proprio alimento, adatto agli sportivi e alle donne in gravidanza, e sono anche un validissimo "rompidigiuno" in alternativa a biscotti o merendine. D'altra parte, il gusto di questi piccoli tesori gastronomici non è secondo alle loro qualità nutrizionali e con la frutta secca si possono davvero creare, dall'antipasto al dolce, insoliti e profumatissimi menù, da Natale a ferragosto.