Che cosa resta di tutto il Fogazzaro che abbiamo letto fin qui, allo scadere del centenario della sua morte? Non moltissimo, a dire il vero: reminescenze scolastiche, aneddoti biografici, il titolo del suo romanzo più famoso, "Piccolo mondo antico". A un secolo dalla sua scomparsa, si può mettere in salvo di Fogazzaro una memoria più viva, organizzandola in forma di abbecedario con voci rinviantesi l'un l'altra come in un Baedeker in cui le vicende intellettuali dello scrittore, le trame e i personaggi dei romanzi sono gli elementi del suo paesaggio naturale. E quello che Marco Cavalli ha voluto fare con questo "Fogazzaro in tasca". Dalla A di Amore alla Z di Zio, ecco un Fogazzaro essenzializzato, suddiviso in parole-chiave che funzionano da percorsi di accesso allo scrittore e all'opera e che mirano a destare la curiosità ma senza ambizioni e pedanterie enciclopediche.