Il progetto Esposizione dell'intimo è il frutto di lunghe conversazioni tra Lamberto Pignotti e Lucia Sapienza all'inizio della loro conoscenza, parecchi anni fa, quando si trovano a commentare l'inondazione delle nostre città con l'esposizione onnipresente di biancheria intima femminile ad opera dell'inarrestabile macchina pubblicitaria: le vetrine strabordano di slip e reggiseni a profusione. Uno dei punti comuni delle loro osservazioni è il riscontro della manipolazione da parte del sistema, volta a far sorgere negli individui la convinzione che questi oggetti debbano essere sempre più necessari, anzi, indispensabili, diventando così lo strumento unico della seduzione e l'emblema del desiderio. Ognuno dei due autori, per la rappresentazione di tale fenomenologia di massa, metterà in campo le proprie armi poetiche: Lucia, raccogliendo riflessi dalle vetrine con la sua macchina fotografica, Lamberto, utilizzando il suo linguaggio oramai noto ed affermato.