42 escursioni di ogni difficoltà. Benvenuti nella valle delle grandi foreste. Porta delle Dolomiti per chi arriva dalla valle dell'Adige e da Trento, attraversata dalle acque tumultuose dell'Avisio (e da quelle del suo limpido affluente, il Travignolo), la conca di Fiemme stupisce con il verde dei suoi boschi di abeti che rivestono le pendici del Lagorai, del Latemar, delle Pale di San Martino e dei Cornacci. Strade, trincee e fortilizi della Grande Guerra, chiese decorate da affreschi preziosi, miniere in abbandono e malghe sfruttate da secoli testimoniano di una storia dell'uomo ricca di spunti e di suggestioni. Ma la Val di Fiemme è prima di tutto natura, non sempre conosciuta come merita. Attraversata dagli alpinisti e dagli escursionisti frettolosi che corrono verso le Dolomiti di Fassa e le Pale, la conca di Fiemme merita di essere esplorata con calma. Tra gli abeti del Lagorai e di Paneveggio vive una delle più importanti popolazioni di cervo dell'arco alpino ed è tornato da pochi anni il lupo. In cielo volano aquile, picchi e gracchi alpini, le fioriture nelle radure sono ricchissime di sorprese.