All'inizio degli anni Sessanta del Novecento, la flotta di Ernesto Fassio contava ventuno navi ed era una delle più moderne ed efficienti nel panorama del trasporto merci. La sua ascesa imprenditoriale lo rese uno degli armatori italiani più noti del secondo dopoguerra, insieme ad Angelo Costa e Achille Lauro. Uomo dalle vedute ampie e innovative, con la sua Villain & Fassio seppe fare concorrenza ai principali armatori inglesi, norvegesi, tedeschi, francesi e americani che dominavano i traffici oceanici.