Francesco Guccini è uno degli artisti più influenti del secondo dopoguerra. Fu tra i primi in Italia a esplorare le nuove tendenze del folksong americano, e a trasporle in un orizzonte culturale estremamente personale ma profondamente riconoscibile per la sua generazione. Sulla scia di Bob Dylan, Guccini inizia cantando gli ideali e lo sconforto dei suoi coetanei. Quasi subito però il lato "sociale" delle sue canzoni viene sovrastato da quello intimista, in cui Guccini dà prova di grandi abilità letterarie e di un istinto musicale profondo, in grado di coniugarsi perfettamente con il testo formando un tutt'uno dal raro impatto emotivo. Il saggio di Rocco Rosignoli analizza temi, stilemi, stratagemmi di questo grande cantautore, ponendo al centro del discorso non solo i suoi testi, ma soprattutto l'interazione tra musica e parole, che nel caso di Francesco Guccini amplifica la forza di entrambe raggiungendo risultati straordinari.