Nel complesso scenario della transizione energetica la cultura del Design è chiamata a fornire un contributo strategico nella definizione delle relazioni tra le energie, i territori ed i sistemi di prodotti e servizi a supporto delle comunità. La sostenibilità energetica non è raggiungibile unicamente con innovazioni tecnologiche od interventi normativi. Essa necessita di azioni interdisciplinari coordinate e consapevoli orientate all'inclusione ed all'attivazione sociale, alla valorizzazione ed alla riorganizzazione dei territori, alla condivisione di risorse materiali ed immateriali. La valutazione ed il miglioramento dell'efficienza energetica nell'ottica del Design richiede oggi di considerare requisiti operativi sempre più rigidi, scarsità di risorse, riduzione dei cicli d'uso, possibilità di utilizzo diffuso di fonti energetiche rinnovabili, soluzioni orientate alla multifunzionalità. Ne deriva la necessità di un "cambiamento radicale" nel concepire i luoghi della produzione energetica che diventano condivisi, aperti, socialmente accettati, a basso rischio, multifunzionali, rigenerativi e non invasivi.