Mediare all'interno della scuola, non è una professione che si improvvisa: ci vuole esperienza, competenze, professionalità e strumenti sempre nuovi. Il libro esplora il conflitto e lo avvicina rendendolo accessibile anche ai più piccoli già nel linguaggio. Crescere senza la paura di parlare di conflitto comporta la trattazione dello stesso come componente e parte della società. Importante è saper confliggere, ed è quello che ho provato a esplorare con i ragazzi a cui il progetto è stato proposto. Il libro riporta esperienze pratiche laboratoriali di mediazione scolastica utilizzando una visione sistemica dove il gesto, l'azione, la parola, il vissuto di un singolo granello componente della società, richiama forti echi del passato di ognuno e lo riporta alla costruzione di un "Io" Comunitario. Lo sguardo è sistemico, specialmente all'interno della Comunità e della società. È ciò che permette alla Comunità di vivere in sintonia, piuttosto che in semplice accordo, generando un equilibrio che coinvolge tutti i suoi componenti. Ma lo sforzo deve essere condiviso, dalla società scuola, dalla società famiglia, dalla società Comunità. È un libro che si propone come supporto per accompagnare a una nuova lettura i mediatori, le scuole, di ogni ordine e grado, gli Assistenti Sociali che vivono e lavorano nelle e per le Comunità. Insomma.... un libro da vivere.
