Marzo 1933: Louis Vuillermet lascia per sempre il villaggio valdostano in cui ha vissuto da quand'è nato e attraversa a piedi le montagne tra Italia e Francia per cercare al di là delle Alpi il pane necessario a sfamare la sua numerosa prole. Raccogliendo i ricordi di alcuni dei ?gli di suo nonno Louis, e specialmente quelli dell'indomita zia Santine e del padre Richard, l'autrice ricostruisce una vera e propria saga famigliare. Abituati a emigrare, persino in Australia, i Vuillermet si trasferirono in Francia durante gli anni bui del regime fascista e della grande crisi, dapprima in montagna e in seguito in città dove si trovava lavoro prevalentemente in fabbrica. Una ricerca di libertà e di futuro narrata intessendo i ?li di una memoria che si tramanda di generazione in generazione. Il racconto di un'epoca in cui i migranti eravamo noi italiani, costretti a confrontarci con lo sradicamento, la rabbia, le angosce ma anche le lotte di chi prova a integrarsi in un paese e in un tessuto sociale nuovo.