La collegiata di S. Maria Assunta di Otricoli e le sue collezioni d'arte sono state oggetto, a partire dalle indagini archeologiche e dai restauri svolti all'interno della chiesa ormai più di mezzo secolo fa, di una costante attenzione da parte degli studiosi. Le numerose ricerche hanno apportato un notevole contributo alla conoscenza di uno dei monumenti architettonici più rappresentativi dell'Italia centrale per quanto attiene l'Alto Medioevo, anche se, in relazione all'analisi e all'interpretazione delle numerose fasi costruttive che hanno interessato le strutture dell'edificio nel corso della sua storia secolare, sono emersi fra gli storici pareri tutt'altro che univoci. I recenti interventi di scavo nel sotterraneo della collegiata, inoltre, dove sono venuti alla luce i resti di una possente muratura in opera quadrata, pertinente probabilmente al podio di un tempio pagano, risalente alla fase preromana del sito, hanno ulteriormente accresciuto la serie di dati materiali disponibili da analizzare, rendendo di conseguenza ancora più articolato il contesto storico di riferimento, che si è dovuto estendere a considerare l'intera evoluzione dell'insediamento urbano del municipio romano di Ocriculum, la cui fondazione da parte delle popolazioni umbre risale all'VIII secolo a.C. In ragione proprio di tale esteso e problematico quadro critico, questo lavoro si pone l'obiettivo di affrontare, attraverso aggiornati percorsi di indagine, che hanno preso avvio con lo spoglio sistematico della documentazione d'archivio relativa ai restauri e agli scavi, conservata presso la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria e l'Archivio di Stato di Perugia, e proseguiti, poi, con un accurato rilievo laser-scanner dell'in complesso monumentale, tutte le principali questioni ancora oggetto di discussione sulla storia architettonica dell'edificio religioso, e proporre per queste nuove possibili chiavi di lettura.