Si può immaginare la vita all'interno di un carcere? No. Si può vivere. Solamente vivere. E quel vivere lascia un segno. Per sempre. Ascoltare chi racconta quel vissuto mette i brividi. Giusto o sbagliato. Giusto e sbagliato. Non conta. E allora, cosa conta? Una storia vera, esperienze reali. Una testimonianza. Dietro queste sbarre non c'è un romanzo, c'è la vita reale. Quella dentro. «Non è la mia storia giudiziaria che mi interessava far conoscere. Volevo, e voglio, che si sappia ciò che ho visto e vissuto sulla pelle, aldilà dell'imputazione. Ho tenuto un diario per oltre 2 anni, la forza delle mie parole e l'emozione sono rimaste integre. Posso dire che lì dentro s'impara a soffrire. All'inizio pensi di morire. Poi cerchi di capire come sopravvivere.»