Non è un giallo, anche se c'è il morto, non è un libro a tema religioso anche se è presente Dio, ma un Dio per nulla compassionevole e macerato dai suoi errori umani. Si parla dei sette vizi capitali, ma anche di montagne e libertà, di sfruttamento e di valori. Un uomo anziano, dopo una vita tribolata, si trasferisce in un paesino che rappresenta l'anticamera dell'aldilà. Qui si inseguono figure raramente positive e appare un uomo vestito di bianco con una soffice barba dello stesso colore: sarà Dio, un assassino o un folle? Il romanzo è stato realizzato quasi interamente sul blocco note di un iPhone.