La monumentale ricostruzione del ruolo decisivo e paradossale delle malattie nello sviluppo delle civiltà umane in un esemplare intreccio di storia sociale, biologia, genetica, geografia ed economia. Kyle Harper ci spiega perché vi sia un gruppo di malattie pericolose per l'umanità così radicato in profondità nel nostro passato evolutivo e perché la sua crescita sia accelerata dal progresso tecnologico. Dimostra come la storia delle malattie sia connessa con la storia della schiavitù, del colonialismo e del capitalismo, rivelandoci gli effetti duraturi delle epidemie del passato negli andamenti di prosperità, salute, potere e disuguaglianza. E ci racconta come l'umanità sia riuscita a evitare alcune malattie infettive, un successo che ha reso possibile la vita per come la conosciamo, ma che destabilizza l'ambiente favorendo nuove patologie. Con sguardo panoramico, il libro traccia il ruolo delle malattie nel passaggio all'agricoltura, la diffusione delle città, l'avanzare dei trasporti e l'eccezionale incremento della popolazione umana. Harper offre una nuova interpretazione del percorso intrapreso dall'umanità per controllare le malattie infettive, mentre l'evoluzione di nuove minacce si oppone al progresso umano e gli effetti devastanti della modernizzazione contribuiscono a grandi disuguaglianze tra le diverse società. La salute umana è globalmente interdipendente e inseparabile dal benessere del nostro pianeta e Harper, mettendo in prospettiva la pandemia di Covid-19, racconta la storia passata della nostra specie per aiutarci a decidere il nostro futuro.