Verseggiatrice, commediografa e drammaturga, romanziera apprezzata da Benedetto Croce, conferenziera brillante, Clarice Tartufari (1861-1933), soprattutto nei primi trent'anni del Novecento, ha conosciuto notorietà e fama. Poi il silenzio. Il presente studio monografico ricostruisce la vicenda umana e il percorso artistico della scrittrice, la cui produzione letteraria, al pari di quella di altre donne scrittrici, è stata oggetto di rimozione. Autrice poligrafa, Clarice Tartufari ha dato una rappresentazione realistica della società italiana tra Ottocento e Novecento, con lo sguardo sempre rivolto alla condizione della donna e dei minori. In chiusura, un carteggio della scrittrice, indirizzato allo scrittore e germanista Bonaventura Tecchi, fa emergere la vicenda personale, la rete di relazioni, gli interessi culturali, aperti alla cultura europea e nordamericana.