Che razza di libro! di Jason Mott è da poco stato insignito del prestigioso
National Book Award.
Grazie a un sapiente gioco di parole, nel titolo compare già il tema del libro, sebbene ridurre Che razza di libro! di Jason Mott a un semplice tema sia delittuoso.
Diverse storie si intrecciano in Che razza di libro! di Jason Mott.
C'è quella di uno scrittore americano in tour con il suo nuovo libro (che guarda caso, si intitola proprio Che razza di libro!).
Il tour lo porta in giro per l'America tra interviste, pubblicità, avventure amorose e sbronze incredibili.
Poi c'è Nerofumo, un ragazzino dalla pelle molto nera che sbuca all'improvviso e lo segue incessantemente.
Ad ogni tappa del tour, il ragazzino racconta qualcosa della sua storia, di come i genitori gli abbiano insegnato ad essere invisibile.
Lo scrittore è l'unico che può vedere Nerofumo, ma riduce tutto a un'allucinazione di cui è uso soffrire.
Se non che il passato dello scrittore, un uomo che ha sempre voluto uscire da sé stesso, prende il sopravvento insieme alle visioni che lo tormentano.
E poi c'è la terza storia che continua a tornare in Che razza di libro! di Jason Mott: quella di un ragazzino, un bambino, dalla pelle nera.
La sua unica colpa.
Un ragazzino ucciso a colpi di pistola.
Mano a mano che Che razza di libro! di Jason Mott procede nella narrazione, le storie si intrecciano lasciano il lettore sempre più sorpreso.
Il romanzo è anche una storia di pregiudizio, di amore famigliare, di soldi, fama e arte.
E' una storia di fuga dalla realtà, una fuga nell'arte, ma l'arte si rifà alla realtà e il circolo vizioso non si interrompe mai.
A fare da sfondo a Che razza di libro! di Jason Mott (uno sfondo che allo stesso tempo è protagonista silente) è la società americana, una società in cui gli spari della polizia verso i cittadini afroamericani sono una colonna sonora tragica.
La trama di Che razza di libro! di Jason Mott è avvincente ma soprattutto sorprendente. E' un giro rutilante di domande con un plot twist che rende giustizia al titolo.
Chi ha premiato Che razza di libro! di Jason Mott ha descritto il romanzo come audace e ricco di inventiva, "riuscendo ad essere giocoso, profondo e commovente allo stesso tempo".
Recensione di Stefania C.
