La bibliologia studia i prodotti a stampa nel periodo in cui essi erano realizzati con operazioni e strumenti manuali, indagandoli non nel contenuto semantico che trasmettono, ma come manufatti. Analizza quindi le tecniche della loro fabbricazione nelle varie fasi, dalla fusione dei caratteri alla preparazione dei testi, alla composizione, alla scelta dei supporti e delle illustrazioni, alla stampa, includendo anche la loro confezione e commercializzazione fino all'arrivo nelle biblioteche. Il suo arco cronologico d'azione va dalle origini della stampa, fissate versoa la metà del XV secolo, al 1830 circa, data intorno alla quale mutano, ma non in maniera netta e ovunque, le tecniche di stampa e di fabbricazione della carta, diventando meccaniche.