«Come sintetizzare una vita piena, energica, ricca di avventure, spirito di iniziativa, sete costante di imparare, sogni realizzati e progetti ancora nel cassetto? Dimitris Makrìs sfrutta il suo particolare sguardo di regista, abituato a osservare una scena studiando l'angolatura più adatta per far "entrare" lo spettatore dentro una storia. Mentre scrive infatti, Makrìs sta "girando" i fotogrammi della sua vita, che ricompone come un mosaico: ellissi, digressioni, ritorni all'indietro, squarci poetici e una buona dose di auto-ironia, data dal privilegio della distanza.» (dalla prefazione di Gilda Tentorio)