Verso la fine degli anni Sessanta inizia quel fenomeno chiamato "animazione", che ebbe molti risvolti in campo culturale, teatrale, educativo, assistenziale e sociale nel nostro Paese. A partire dalle idee drammaturgiche e dalle considerazioni socio-politiche, dai protagonisti, dagli eventi, dai luoghi e dalle linee d'intervento, il libro ripercorre le tappe storico-problematiche dell'animazione per arrivare a ragionare sui suoi sviluppi più recenti e sulle sue potenzialità, in un momento di grandi cambiamenti come l'odierno. È proprio sull'originario, e originale, carattere teatrale dell'animazione che l'autrice conduce il suo ragionamento per ipotizzare un possibile rilancio delle vecchie e nuove "professioni dell'incontro".