L'alessandrino e l'astigiano, connotate fino alla seconda metà dell'800 da una società tradizionale, basata sull'artigianato e la piccola conduzione contadina tipica delle zone collinari, sul finire del secolo si aprono alla modernità con la formazione di grandi aziende agricole in pianura e nell'industria con l'avvio di opifici nel settore tessile e meccanico a cui fa riscontro una fioritura di iniziative associazionistiche e solidaristiche di varia ispirazione (liberale, mazziniana, socialista, cattolica) sorte dalla società civile e radicate nel territorio.