Alla fine della Grande Guerra nella gran parte delle città e paesi d'Italia sorse spontaneo il desiderio di ricordare i propri morti in guerra; in particolare con monumenti commemorativi o semplici lapidi che riportavano i nomi di chi era morto per la patria. Ma videro la luce anche numerose pubblicazioni che riportavano per esteso i nomi dei caduti di questo o quel comune. Opere affiancate in breve da una trentina di volumi editi dal Ministero della Guerra - Ministero della Difesa (1923-1954) sotto il titolo di "Militari caduti nella guerra nazionale 1915-1918. Albo d'Oro". In occasione del centenario della fine del conflitto, da più parti si è provveduto all'aggiornamento di questi primi dati, o a una stesura di nuovi elenchi dei caduti, da parte di quelle amministrazioni comunali che ne erano sprovviste. Negli allora comuni di Ciseriis, Segnacco e Tarcento (i primi due confluiti in quello di Tarcento nel 1928) si era provveduto in parte alla compilazione di questi elenchi, per cui si è ritenuto meritorio completare per quanto possibile questi primi dati, riunendoli tutti in un unico corpus, che comprende 365 nomi, oltre a 11 decorati di M.A.V.M e 16 di M.B.V.M.