"Un'analisi quasi spietata, sicuramente disincantata di avvenimenti, episodi, piccole realtà, che attraversano il quotidiano. Una ricerca quasi dolorosa di una ragione per sorridere attraverso l'ironia, a volte la tristezza, molto spesso il tagliente giudizio di sé. In queste pagine si riflette un sentire mondato da sovrastrutture, ridotto all'essenziale che diventa metro del vivere"