Stefan Zweig fu appassionato lettore, ammiratore e poi amico di Reiner Maria Rilke. Si incontrarono, si scrissero lettere. Il discorso che Zweig tenne in occasione della cerimonia celebrativa al Teatro di Monaco il 20 febbraio 1927, qualche mese dopo la morte del poeta, anticipa di dieci anni le tematiche che svilupperà nel suo scritto Il mistero della creazione artistica. È infatti, questo Addio, un discorso commovente e personale, ma al tempo stesso una riflessione sobria e acuta sulla figura del poeta puro: «Perché lui, Rainer Maria Rilke, era un poeta, a lui si addice appieno questa parola antichissima e sacra [...] Poeta lo era e tale è rimasto, immutabile e inconfutabile in ogni parola e in ogni gesto della sua esistenza presto interrotta».