Il branding agile e la formula della fiducia

Nell’urgenza della trasformazione digitale di un’economia messa a dura prova da eventi senza precedenti, il compito di un professionista di marketing non è solo generare transazioni, ma creare un valore duraturo: un brand. Per questo abbiamo più che mai bisogno di una solida cultura di marketing, sia nelle grandi aziende più strutturate che nelle piccole aziende alla base del nostro più sano tessuto produttivo, sia infine nelle tante start up che guidano l’innovazione tecnologica. In questo scenario, il metodo Lean Branding combina il design thinking con le basi del branding strategico e si propone come una guida essenziale di brand marketing, il quale nella sua essenza non è altro che la creazione di una relazione di fiducia. Con il rigore metodologico di un manuale e al tempo stesso un tono narrativo e informale, il testo si struttura in una sequenza di passi illustrati in card da usare per mettersi subito alla prova, in un’arena che integra senza più distinzioni esperienze fisiche e digitali. Il branding agile è per tutti i professionisti e manager che nell’imperativo dell’innovazione si confrontano con il marketing del nuovo millennio, ma non si accontentano delle buzzword digitali e vogliono riappropriarsi delle basi di questa affascinante disciplina; è utile a chi si avvicina al marketing per studio o per curiosità o, infine, per chi vuole lanciare una sua attività e sente il bisogno di una bussola per tracciare la sua direzione.

Flavia Rubino, ex marketing executive in grandi aziende del largo consumo, autrice del podcast "Lean Branding”, dal 2010 ha fondato The Talking Village e affiancato aziende e professionisti per rinnovare i loro modelli di business e comunicazione, promuovendo un marketing pioneristico, più aperto e collaborativo. Vive a Roma, e appena può naviga lungo la costiera amalfitana per respirare l’aria di casa.

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