Da anni Domenico non paga l'affitto del Teatro della Speranza di Napoli di cui è capocomico, e il proprietario dello stabile ne ordina la chiusura immediata. Non solo: giunto a casa, Domenico scopre che il nipotino Antonio ha bisogno di parecchi denari per farsi aggiustare il cuore in una clinica americana. Che fare? Siamo a Napoli, dunque ci si rivolge San Gennaro. Domenico e sua cognata Rosetta, madre di Antonio, si recano in chiesa e pregano il santo di autorizzarli a compiere un piccolo furto: sottrarre alla sua mitra un gioiello che basterà a risolvere tutti i loro problemi economici. E poiché la finestra della chiesa è aperta, i due scambiano la voce di un parcheggiatore abusivo che invita un automobilista a procedere per un esplicito incoraggiamento di San Gennaro.