Sconvolta dal progresso, l'Africa primitiva sta scomparendo. Il documentario - il cui materiale è stato raccolto percorrendo il cammino dei primi esploratori - è dedicato a quest'Africa morente che è violenta e crudele, ma proprio per questo bisognosa di comprensione. Le zone visitate sono quelle non ancora toccate o appena sfiorate dai bianchi: l'Alto Volta, il Dahomey, certe regioni del Togo, del Camerun, del Ciad. I momenti colti dall'obiettivo si riferiscono ordinariamente alla nascita, alla morte, ai riti di iniziazione sessuale, alla celebrazione dei matrimoni. L'angolazione è quella del rapporto fra uomo e natura, un rapporto diretto, rispettoso, pressoché sacrale. Tra i fenomeni principali presentati: l'inumazione dei cadaveri le difficoltà per la nutrizione l'atteggiamento nei confronti del gemello, dell'orfano, del nato deforme le prove puberali e i riti di iniziazione sessuale (circoncisione, tatuaggi, prove di virilità per i maschi, cure di bellezza per le donne) il matrimonio (compravendita della ragazza, sua deflorazione con il fallo di famiglia rimedi contro l'impotenza maschile punizione dell'adulterio femminile) la prostituzione e l'omosessualità l'uso dell'hashish.