LA GRANDE STAGIONE DELL'ACQUARELLO INGLESE DA TURNER A BURNE-JONES

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45,00 €
TRAMA
La particolare capacità della pittura ad acquerello di riprodurre con efficacia le atmosfere paesaggistiche ne fece una tecnica molto apprezzata fra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento in Inghilterra, quando la sensibilità romantica si rivolse alla rappresentazione della natura. L'uso innovativo dell'acquerello si caratterizza per la finezza della tecnica, adatta a trasporre la mutevolezza incessante e i toni luminosi del paesaggio britannico. Le centotrenta opere, esposte nelle mostre di Ravenna e Sudbury, documentano uno dei contributi più originali e suggestivi che la Gran Bretagna ha dato all'arte europea.

NOTE LIBRAIO
Alla fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, i pittori inglesi propongono un uso innovativo dell'acquarello, dando uno dei contributi pió originali e suggestivi all'arte europa. La finezza della loro tecnica premette di riprodurre la mutevolezza incessante e i toni luminosi del paesaggio britannico. I 130 capolavori di Gainsboroygh, Turner, Constable...sono esposti per la prima volta in Italia.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788837027889
  • Collana: CATALOGHI DI MOSTRE
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 275
  • Traduttore: Foligno G.; Smith D.; Zizi M.