Massimo Carlotto, nato a Padova nel 1956, è uno scrittore italiano e
tra i migliori autori di noir a livello internazionale. È anche giornalista, fumettista, drammaturgo e sceneggiatore. Collabora con diversi quotidiani e riviste.
La sua carriera letteraria inizia nel 1994 con la stesura dei primi romanzi di genere noir.
Nel 1995 esce
Il fuggiasco, in cui Carlotto racconta i suoi anni di latitanza dovuti a un controverso caso giudiziario di cronaca nera in cui era coinvolto.
Nel 2001 pubblica
Arrivederci amore ciao, da cui nel 2005 viene tratto il
film omonimo di Michele Soavi. Nello stesso anno scrive
Jimmy della collina, un racconto per ragazzi sul tema delle carceri minorili.
Nel 2007
Edizioni E/O raccoglie in un unico volume i 5 romanzi e i 2 racconti già editi dell'
Alligatore.
Nel 2013 scrive un nuovo ciclo di romanzi con
Marco Videtta, dal titolo
Le vendicatrici.
Il suo nome è anche legato a un noto caso giudiziario di cronaca nera risalente al 20 gennaio 1976. All'epoca diciannovenne, Massimo Carlotto, sente le urla di una ragazza provenire da un appartamento di Padova dove ritrova Margherita Magello, una conoscente di 24 anni, agonizzante in seguito alle 59 coltellate ricevute dal suo assassino. Carlotto inizialmente cerca di soccorrerla ma poi, spaventato, fugge e solo in un secondo momento si presenta dai Carabinieri accompagnato da un legale. In seguito al processo in cui viene accusato di omicidio volontario, Carlotto fugge prima in Francia e successivamente in Messico dove viene fermato dopo 3 anni di latitanza.
Al suo rientro in Italia, i suoi avvocati chiedono la riapertura del caso. Intanto nasce un Comitato internazionale giustizia per Massimo Carlotto che raccoglie 15.000 firme a favore della revisione del processo. Carlotto, intanto in carcere, si ammala gravemente.
L'intera vicenda giudiziaria è durata più di 17 anni, nel corso dei quali Carlotto è stato giudicato da 86 giudici e ha subito 11 sentenze e 7 processi.
Solo nel 2004, a distanza di 11 anni dall'ultima sentenza, Massimo Carlotto ha ottenuto la riabilitazione dal Tribunale di Cagliari, riacquistando tutti i suoi diritti civili e politici.
Attualmente vive tra la Sardegna e Padova ed è sposato con Colomba Rossi, sua agente e direttrice editoriale presso Edizioni E/O. Hanno un figlio.