Si trasferisce negli Stati Uniti nel 1956, dopo aver trascorso i primi anni della sua vita a Londra. Nella capitale inglese, infatti, la famiglia Schwartz – è questo il vero cognome dell’autore – aveva trovato asilo in seguito alle persecuzioni naziste perpetrate dalla Germania a danno dell’Ungheria: lontano dalle leggi razziali, a George Soros è permesso di continuare gli studi e, solo più tardi nel 1947, di frequentare la London School of Economics come allievo del filosofo Karl Popper, per poi conseguire la laurea nel 1954.
Inizia così la sua
carriera da finanziere, ma non senza qualche ostacolo sulla via: dapprima, la ricerca del lavoro dopo la laurea non ottiene i risultati sperati e Soros si limita a fare i lavori più umili fino a quando le sue richieste vengono ascoltate e il finanziere ungherese riesce a guadagnarsi un posto in banca.
Nel 1956, in seguito al suo trasferimento negli Stati Uniti, Soros diventa una delle personalità di riferimento in materia di investimenti e titoli europei. Nonostante il suo impegno nell’ambito delle consulenze finanziarie, Soros non abbandona mai la
riflessione filosofica, anzi, fa suoi e applica gli insegnamenti di Popper.
La fama di livello internazionale arriva alla fine degli
anni Ottanta quando, a seguito delle sue analisi, Soros riesce a
prevedere la crisi borsistica del 1987.
Dagli anni Novanta, inoltre, si dedica anche alla pubblicazione di diversi titoli, tra cui
L’alchimia della finanza, La Crisi del Capitalismo globale, Cattiva finanza. Come uscire dalla crisi: un nuovo paradigma per i mercati, e tra i più recenti
La crisi globale e l’instabilità finanziaria europea che vince il
Premio letterario internazionale Tiziano Terzani 2013.
Finanziere e autore di bestseller, George Soros è testimone dell’evoluzione dei mercati, della storia, della cultura economica, e non solo, un mondo in costante cambiamento.