La prima foto a 17 anni, la prima copertina a 26, una carriera brillante la sua che dalla casa d'arte Cristie's lo porta a "Vogue Italia" e all'incontro con Flavio Lucchini e Gisella Bormioli di "Mondo Uomo" e "Donna" e poi a Parigi e a "Elle" fino alla definitiva consacrazione internazionale. In questo libro, corredato da un ricco apparato fotografico che raccoglie alcuni dei suoi più celebri scatti, Giovanni Gastel per la prima volta racconta la sua storia intima, a partire dall'infanzia dorata trascorsa tra Milano e la splendida casa di famiglia di Cernobbio, il vivido ricordo del celebre zio, gli anni difficili della scuola, fino alla scoperta dell'amore per la fotografia e ai timidi esordi da assoluto autodidatta a dispetto del padre che lo voleva laureato. La dura gavetta e poi la gloria.Alla fama e alla ricchezza, all'eleganza e all'amore per il bello che lo hanno sempre contraddistinto, fa da contraltare un profondo disagio che si manifesta in interminabili notti insonni e in frequenti attacchi di panico che lo tormentano per dieci lunghissimi anni. Ne esce finalmente, provato e forse migliore. Resta sul fondo un malessere silenzioso, una malinconia appiccicosa che è lì a ricordargli che lui è "estraneo al mondo e alle sue storie". Un Gastel inedito quello che si racconta in queste pagine; ne esce il ritratto intimo di un uomo che ama la vita, le donne, i cavalli, la famiglia, gli amici e di un amore assoluto la sua professione e le sue fotografie e che quasi sessantenne prova a fare i conti con il suo passato. "Ed eccomi qui ora, cinquantottenne, a cercare di ricordare il passato. E lui torna da me, ma non organizzato, a folate disordinate, a visioni scomposte. Ho intravisto, correndo, la vita. Il ricordo ora me la ripresenta così, scomposta in quadri, in avvenimenti e persone che appaiono e scompaiono come accade nei sogni".