Questa antologia raccoglie ricordi, testimonianze, racconti, appunti, ritratti, cronachette di vita, di morte e di azioni militari, tutti di protagonisti. Storie che desiderano salvare della Resistenza italiana un profilo che il tempo, e forse anche l'ansia di tesi preconcette, rischiano di appannare: ossia il sentire genuino di chi viveva la sua giornata battendosi. Nella realtà esistenziale che il libro vuole restituire al lettore, la lotta partigiana prima di tutto sperimentava e organizzava un modo di essere che "era - nelle parole dei curatori, Domenico Gallo e Italo Poma - semplicemente il contrario dell'insieme di regole in cui erano cresciute almeno due generazioni senza conoscere modelli alternativi". Una vista ad altezza d'uomo del partigiano che si articola a coglierne le diverse facce: l'organizzazione e la disciplina, la mentalità discendente dalle diverse ideologie, l'etica, i sentimenti amorosi, il rapporto con le armi e la violenza, la giustizia e il desiderio di vendetta, la comunione con il paesaggio, il tradimento, la fratellanza, la rappresaglia, la vanità, la moda. E, a dare commovente unitarietà a tutto, l'estrema gioventù con le inquietudini ed esuberanze che ne erano il colore. Una antologia inedita di racconti e testimonianze della Resistenza. Storie e resoconti scritti a caldo, a pochi anni o mesi di distanza dagli eventi, raccolti e riscoperti grazie al lavoro di ricerca e di archivio.