A cinquant'anni dalla sua pubblicazione, era il 1967, Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band si conferma una pietra miliare nella carriera dei Beatles e nella storia della musica pop. Da sempre considerato il più grande album di tutti i tempi, è un disco profondamente immerso negli anni Sessanta, di cui rievoca fasti, sound e atmosfere, al culmine della gioiosa psichedelia che li caratterizza. Scritto da un team internazionale di esperti di musica e dell'epoca in questione, Sgt. Pepper – 50 anni getta una nuova luce sul celebre album, analizzando il contesto culturale che ha portato alla sua creazione; esaminando le molteplici e diverse influenze che hanno contribuito a plasmarne il sound; esplorando la genesi artistica della cover, che è diventata un punto di riferimento ed è tuttora oggetto d'interesse e dibattito; considerando, infine, l'eredità immortale dell'opera. Quando iniziarono a lavorare a Sgt. Pepper, i Beatles erano quattro ragazzi all'apice del successo e della creatività. Stavano esplorando territori diversi e assimilando le infl uenze più disparate: dal sitar alla controcultura, dai primi happening notturni al minimalismo, fi no alla musique concrète, interessandosi alle sperimentazioni musicali più recenti e signifi cative, dai Beach Boys di Pet Sounds ai Mothers of Invention di Freak Out! Sergent Pepper's Lonely Hearts Club Band è un distillato di tutto questo, e molto di più. Si tratta di un vero e proprio capolavoro d'arte pop, contenuto a sua volta in un capolavoro di pop art: la celebre copertina del disco. Con una prefazione di Spencer Leigh, Sgt. Pepper – 50 anni raccoglie i contributi dei massimi esperti di Beatles e di musica a loro contemporanea, ma anche di psichedelia e pop art. Presenta le opere e riporta le voci di molti artisti dell'epoca, di scrittori e critici, tra cui Mike McInnerney, il graphic desiger Dudley Edwards e Jann Haworth, che disegnò la cover insieme al marito Peter Blake. Fra queste pagine rivivono stili, atmosfere, look e sound dei magnifi ci anni Sessanta, attraverso un album che Rolling Stone defi nì "la cosa migliore che i Beatles abbiano mai creato, sia come musicisti che come pionieri e pop star".