• Genere: Libro
  • Lingua: Italiano
  • Editore: TRACCE
  • Pubblicazione: 06/2009

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ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788874335534
  • Formato: Rilegato
  • Pagine Arabe: 68


COMMENTI
24/09/2009 di andrea.cati Chi intendesse la poesia come quella voce sprigionata sul foglio che fa da specchio alle passioni del poeta, in questo caso – in questo libro – si sbaglierebbe. Maria Grazia Zamparini è una poetessa che lascia rimbalzare la propria voce al di là del proprio perimetro esistenziale. Gli oggetti che compongono e che avvalorano la sua poetica non appartengono a quel lessico intimo e familiare che, soprattutto oggigiorno, abbonda nel panorama della poesia italiana. La poetessa lascia intravedere l’eredità del passato, le sue preferenze letterarie. Si capisce che il tempo ha formato la sua voce, il suo ritmo. Una fra tutte è la lezione della beat generation. Maria Grazia Zamparini scrive la sua vita con una parola giocosa, ironica, al limite del dicibile. Sa essere tagliente ma, come accennavo all’inizio, non passionale. La sua poesia è in due parole, sensuale ed ironica. Sa catturare il lettore, accarezzarlo, invitarlo e sorridere perfino delle disavventure e dei dolori. Una poesia che è invito. Invito a non prendersi troppo sul serio, a saper giocare con la vita, a non mollare davanti alle buie esperienze, a sentirsi belli e ad invitare l’altro in questa danza.