Viaggi a fior di pelle. Memorie private del comprensorio del cuoio che si apre al mondo

11,00 €
9,35 €
AGGIUNGI AL CARRELLO
TRAMA
I tempi: dagli anni "poveri ma belli" all'esaurirsi del secolo scorso. I luoghi: quel lembo della Toscana interna compresa tra le province di Pisa e Firenze. Territori di antica civiltà e forti tradizioni comunitarie e socialiste, oggi conosciuti dai più sotto la dizione di "Distretto" o anche "Comprensorio del cuoio". I protagonisti: una generazione di giovani uomini con ancora addosso, nel corpo e nell'anima, le ferite dolorose di una guerra terribile appena terminata. Poco più che ragazzi, ventenni o giù di lì, affamati e intelligenti, tenaci e intraprendenti, seppero trasformare le abilità e le competenze di un artigianato locale, che aveva già un secolo e mezzo di storia, in un'offerta qualificata di beni capace di aprirsi ai mercati nazionali e internazionali. Versatili ed esperti anche nella difficile arte di amministrare la cosa pubblica furono poi anche all'altezza di governare i tumultuosi processi economici, sociali e culturali che ne derivarono. Il narratore, o meglio la narratrice: Giovanna Baldini, della quale, un paio di anni fa, abbiamo letto le limpide pagine di "Una volta qui era tutta campagna", piccolo gioiello di scrittura autobiografica ma capace di allargare lo sguardo da sé e dalla propria famiglia a un'intera comunità: quella di Ponte a Egola, frazione di San Miniato, "capitale" del Distretto conciario o Comprensorio del cuoio. Un'area toscana dalla intensa vita industriale, commerciale, civile e dall'elevato tenore di vita, fondato sulla lavorazione delle pelli e la commercializzazione dei prodotti finiti. Prefazione di Luciano Luciani.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788846763587
  • Pagine Arabe: 88