Tra Rosmini e Gentile. Il Medioevo teoretico di Bruno Nardi

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TRAMA
Nel panorama della cultura storico-filosofica italiana del Novecento, la figura di Bruno Nardi spicca per rilevanza e originalità. I suoi studi di filosofia medievale e rinascimentale, capaci fin da subito di acquisire solida e duratura reputazione internazionale, appaiono irriducibili alle coeve tendenze medievistiche italiane non solo per la inusuale perizia filologica che li supporta, ma anche per il particolare respiro teoretico che li anima. Questo libro vale soprattutto a illustrare questa dimensione speculativa degli studi storici di Nardi, ricostruendone e analizzandone alcuni presupposti critici e intellettuali. Sono raccolti gli interventi di Luca Bianchi (Bruno Nardi e la tradizione aristotelica. Con un’inedita lettera di Nardi a Gemelli), Claudia Borgia (L’archivio di Bruno Nardi), Massimiliano Lenzi (Tra fede, filosofia e storia. Nardi critico di Tommaso), Stefania Pietroforte (L’origine dell’anima umana: l’influenza di Antonio Rosmini su Bruno Nardi), Riccardo Saccenti (Una mancata storia dell’averroismo latino. Un inedito frammento nardiano su Tommaso di Wylton) e Stefano Zappoli (Nardi e Gentile).

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788892903296
  • Collana: Carte e carteggi. Gli archivi della Fondazione Franceschini
  • Formato: PDF