STATO DI DIRITTO E SOCIETA' CIVILE

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TRAMA
"[...] L'assioma della libertà più ampia possibile è la regola principale secondo la quale deve venir valutato ciò che è il diritto e ciò che è il bene. Lo Stato non è un gioco di marionette in cui i pupazzi si muovono secondo l'arbitrio di un unico individuo. Uno Stato è felice quando è composto di uomini che agiscono indisturbati secondo le loro proprie convinzioni; e la costrizione che vi ha luogo deve venir adoperata soltanto per frenare coloro che osino intrusioni violente nella libertà altrui. Quanto più assennata è la nazione, tanto meno sarà necessario porre limiti alla libertà di essa [...]. Colui al quale spetta di amministrare sia il bene comune sia la giustizia deve perciò seguire la norma che la costrizione regni il meno possibile e sia soltanto il mezzo con cui chi della libertà fa un retto uso venga protetto contro coloro che la turbano. [...]. Il tema della sovranità popolare esprimentesi in una democrazia diretta in cui 'i deputati del popolo non sono né possono essere i suoi rappresentanti', ma sono nient'altro 'che i suoi commissari' (adempienti un mandato imperativo e quindi anche destituibili e revocabili) in quanto la 'sovranità popolare', consistendo 'essenzialmente nella volontà generale', non può 'essere rappresentata' (Rousseau, Contratto sociale, III, 15) nel senso della teoria parlamentare liberale..." (Dall'Introduzione di Nicolao Merker)

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788864731735
  • Collana: Editori Riuniti Univ. Press
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 508