RIVISTA DEGLI STUDI ORIENTALI. NEW JAPANESE CHRONOLOGICAL TABELS

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TRAMA
C'è un generale consenso tra gli storici d'oggi circa l'idea che, all'inizio del Novecento, il Turkestan russo testimoniò lo sviluppo di un ambiente intellettuale musulmano riformista, detto 'jadid'. Oltre ai ben noti progetti di ammodernamento dei curricula di maktab e madrasa di Ismail Bey Gasprinskij, pare che tale milieu avesse mutuato nozioni caratteristiche della moderna cultura occidentale quali 'progresso' e 'nazione'. Benché sia ancora in parte oscuro come queste siano state recepite, rielaborate e diffuse, pochi significativi approfondimenti sono stati dedicati alla produzione intellettuale musulmana centrasiatica a cavallo della dissoluzione dell'impero russo e della costruzione dell'Unione Sovietica. Da questa ultima considerazione discende l'obiettivo di questo studio: esaminare la coscienza identitaria dei musulmani del Turkestan dopo la conquista russa all'interno della produzione pubblicistica in lingue autoctone. Quotidiani e periodici costituiscono infatti una fonte privilegiata per studiare l'elaborazione delle rappresentazioni identitarie collettive dei diversi ambienti intellettuali musulmani locali, visto che tale letteratura occupò un ruolo dominante nel panorama editoriale dei musulmani dell'impero russo. Per esplorare in modo sistematico la concezione identitaria dei musulmani all'interno del contesto della letteratura pubblicistica si è deciso di circoscrivere questo studio ad un campione di tre riviste, pubblicate a Tashkent fra il 1917 e il 1918.

NOTE LIBRAIO
In Giappone è stato in uso per molti secoli un calendario di origine cinese, lunisolare, basato cioè sui movimenti sia della luna che del sole. In accordo con l'uso cinese, ogni imperatore adottava diversi nomi per gli anni del suo regno ma, diversamente che in Cina, il nome dell'anno non era modificato alla morte dell'imperatore e restava in uso anche sotto il suo successore. Nel 1868 venne stabilito, con decreto imperiale, che per ogni imperatore si sarebbe dovuto usare un solo nome per ogni anno. Dal 1873 il Giappone infine adottò il calendario gregoriano occidentale, continuando però l'uso tradizionale di indicare gli anni con nomi. Gli studiosi hanno preparato, nel tempo, numerose tavole di conversione tra le ere giapponesi e gli anni del calendario giuliano-gregoriano: esse indicano le corrispondenze degli anni ma, per la maggior parte, non prendono in considerazione il fatto che l'anno lunisolare giapponese comincia in gennaio o febbraio e non corrisponde esattamente all'anno giuliano-gregoriano (dato anche che, spesso, il nome dell'anno viene cambiato, senza regola fissa, nel corso dell'anno stesso). Per queste ragioni l'autore del presente volume propone qui una nuova tavola di conversione che rifletta la reale corrispondenza degli anni giapponesi e occidentali, aiutando così anche la ricerca, all'interno degli anni, dei mesi e dei giorni.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788862271677
  • Collana: SUPPL. ALLA «RIV. DEGLI STUDI ORIENTALI»
  • Formato: Rilegato
  • Pagine Arabe: 112