QUEL CHE RESTA DELL'IO

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TRAMA
Galen Strawson è uno dei più influenti e originali pensatori della scuola filosofica anglosassone. Tra i maggiori studiosi della tematica riguardante l'identità personale e il soggetto, Strawson propone in questo breve e incisivo saggio un'idea di "sé" libera da ogni altra caratterizzazione che non sia il suo essere centro di esperienza. Sulla base di questa nozione minima di "io", il soggetto può essere concepito sia come sostanza - qualcosa di esistente in generale - sia come entità fisica - qualcosa di esistente in un determinato campo di esperienza. Confrontandosi con una celebre tradizione di pensiero, che va da Cartesio a Hume e Kant, fino alla psicologia di William James e al pensiero di Bertrand Russell, l'autore elabora un'idea originale di soggetto, né astrattamente spirituale né ridotto alla pura neurofisiologia, ma legato alla concretezza della sua esistenza empirica. E questo il concetto di sé su cui si basa quello che Strawson chiama "real materialism", che rappresenta lo spazio teorico in cui è ancora possibile per la filosofia dialogare con la scienza, senza perciò rinunciare alle proprie ambizioni metafisiche.
NOTE EDITORE
La domanda che si pone Galen Strawson, professore di Filosofia all'Università di Austin, Texas, è se esiste o meno qualcosa come il «sé». La questione classica della filosofia viene analizzata attraverso una riflessione brillante e profonda sull'identità personale e il soggetto. Uno dei maggiori studiosi sul tema propone quindi un'idea di «sé» svincolata da qualsiasi altra caratterizzazione che non sia il suo essere il centro d'esperienza. Il sé è visto sia come sostanza (ossia qualcosa di esistente in generale) sia come entità fisica (ossia qualcosa di esistente in un concreto campo di esperienza). Partendo da questo presupposto, Strawson si richiama alla concretezza della realtà, affermando il legame indissolubile che si viene a creare tra il soggetto stesso e la sua esperienza. Per la prima volta in traduzione italiana, lo scritto di uno dei più importanti filosofi viventi sull'eterno problema dell'identità personale. Una proposta originale e avvincente per poter giustificare l'affermazione «Io esisto».

PREFAZIONE
«L'esperienza concreta non può esistere senza che esista un soggetto che fa esperienza. Se si rimuove il soggetto, non si ha più esperienza.» «Galen Strawson è un filosofo dotato di un'audace immaginazione, di una grande capacità intellettuale e di un'integrità esemplare.» Thomas Nagel

AUTORE
Galen Strawson. Dopo gli studi a Oxford, insegna nella stessa università dal 1979 al 2000, per poi spostarsi all'Università di Reading, dove rimane fino al 2012. Attualmente è professore di Filosofia presso l'Università di Austin, Texas. È stato visiting professor in diversi istituti, tra cui New York, Canberra, Copenhagen, Princeton, Parigi. I suoi interessi di ricerca vertono sulla filosofia della mente, la metafisica e l'etica, con un'attenzione particolare alla questione della soggettività individuale. Autore di numerosi articoli e libri, tra i suoi testi fondamentali sono da ricordare: Freedom and Belief (1986), Mental Reality (1994), Selves: An Essay in Revisionary Metaphysics (2009), Locke on Personal Identity (2011).

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788868264482
  • Collana: ETCETERA
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 72
  • Traduttore: Zippel N.