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QUALCOSA, LA' FUORI
arpaia bruno
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TRAMA
Pianure screpolate, argini di fango secco, fiumi aridi, polvere giallastra, case e capannoni abbandonati: in un'Europa prossima ventura, devastata dai mutamenti climatici, decine di migliaia di "migranti ambientali" sono in marcia per raggiungere la Scandinavia, diventata, insieme alle altre nazioni attorno al circolo polare artico, il territorio dal clima più mite e favorevole agli insediamenti umani. Livio Delmastro, anziano professore di neuroscienze, è uno di loro. Ha insegnato a Stanford, ha avuto una magnifica compagna, è diventato padre, ma alla fine è stato costretto a tornare in un'Italia quasi desertificata, sferzata da profondi sconvolgimenti sociali e politici, dalla corruzione, dagli scontri etnici, dalla violenza per le strade. Lì, persi la moglie e il figlio, per sedici anni si è ritrovato solo in un mondo che si sta sfaldando, senza più voglia di vivere, ma anche senza il coraggio di farla finita. Poi, come migliaia di altri, ha pagato guide ed esploratori e ora, tra sete, fame e predoni, cammina in colonna attraverso terre sterili, valli riarse e città in rovina, in un continente stravolto e irriconoscibile... Un romanzo visionario e attualissimo, che ci fa vivere le estreme conseguenze del cambiamento climatico già in atto e realizza quel "ménage à trois" fra scienza, arte e filosofia che, come sosteneva Italo Calvino, costituisce la vocazione profonda della migliore letteratura italiana.NOTE EDITORE
Italia, 2082: il Paese è quasi desertificato e la vita non è più possibile. Raggiungere la Scandinavia, l'unico territorio ancora favorevole agli insediamenti umani, rappresenta la sola salvezza per decine di migliaia di "migranti ambientali" che, pagando guide ed eploratori per il loro aiuto, decidono di attraversare la Svizzera e il grande altipiano arido della Germania meridionale. Tra quei migranti, in quello scenario catastrofico, ci sono Marta con la figlia Sara, il vecchio Aziz, la signora Vargas con il figlio Miguel, e Livio Delmastro, un anziano professore di neuroscienze. Proprio quest'ultimo, sedici anni prima, ha perso la moglie e il figlio in seguito ai progressivi cambiamenti climatici e ai profondi sconvolgimenti sociali e politici che ne sono derivati. Rimasto solo, decide di partire ma desidera più la morte che la salvezza. E tuttavia, quando, tra sete, fame e predoni, il loro viaggio si farà sempre più difficile e pericoloso, e quando alcuni protagonisti moriranno, Livio si renderà conto che la vita gli sta imponendo dei doveri, degli obblighi da rispettare. Portare in salvo Marta, Sara e il piccolo Miguel diventerà la sua missione.PREFAZIONE
Dall'autore di L'energia del vuoto, finalista al Premio Strega, un romanzo di enorme attualitàAUTORE
Bruno Arpaia ha fatto parte della redazione de Il Mattino, ha collaborato con La Repubblica e con le pagine culturali de Il Sole 24 Ore e collabora attualmente con il settimanale L'Espresso. Romanziere e saggista, ha tradotto le opere di scrittori spagnoli e latinoamericani come José Ortega y Gasset, Gabriel Garcia Marquez e Javier Cercas. Guanda ha in catalogo i romanzi L'angelo della storia, Il passato davanti a noi, L'energia del vuoto, Prima della battaglia, la conversazione con Luis Sepulveda Raccontare, Resistere, il pamphlet Per una sinistra reazionaria, i saggi La cultura si mangia! con Pietro Greco e L'avventura di scrivere romanzi con Javier Cercas.ALTRE INFORMAZIONI
- Condizione: Nuovo
- ISBN: 9788823514195
- Collana: NARRATORI DELLA FENICE
- Formato: Brossura
- Pagine Arabe: 220