PRATICA E ILLUMINAZIONE NELLO SHOBOGENZO

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TRAMA
Eihei Dogen Zenji (1200-1253) è uno dei maggiori pensatori del Giappone e allo stesso tempo uno dei maestri del buddhismo nella forma che lì si è sviluppata: lo zen. Dopo un viaggio di formazione in Cina, durante il quale conobbe il suo vero maestro e raggiunse la realizzazione, tornò in Giappone e, lontano dai centri di potere e dai grandi monasteri, fondò il suo tempio nella tranquillità delle montagne di una remota provincia, dedicandosi all'insegnamento. Divenne così il capostipite di una delle scuole buddhiste giapponesi oggi più popolari e diffuse, la scuola zen soto, che si tenne lontana dall'oligarchia monastica del tempo esercitata dalle grandi scuole tradizionali. Il suo pensiero è complesso e articolato, ma ha al centro il problema del rapporto tra pratica e illuminazione. Il presente libro guida il lettore in un percorso che attraversa i principali scritti del maestro sull'argomento, fino all'originalissima formulazione secondo cui la pratica non porta all'illuminazione e non è un mezzo, ma è l'illuminazione stessa. Il libro è una presentazione della figura di Eihei Dogen Zenji con traduzione dall'originale e commento di undici testi tratti dalla maggiore opera del mestro, lo Shobogenzo.

NOTE LIBRAIO
L'opera capitale di Dogen Zenji, il massimo filosofo del Giappone medioevale e capostipite della scuola zen soto. Con i suoi paradossi e le brucianti affermazioni enigmatiche, pone le basi non solo della pratica di meditazione, ma anche di uno dei sistemi di pensiero pió profondi e articolati della storia giapponese.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788834013663
  • Collana: CIVILTA' DELL'ORIENTE
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 264