PASSAGE DE LA VIE. DOVE IL RACCONTO SI FA VITA

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TRAMA
I 'passages', diffusi in Francia e specialmente a Parigi, furono realizzati durante il Secondo Impero, nel quadro dell'opera di risanamento voluta da Napoleone III. Prenderebbe il nome da Lavie, proprietario dei terreni circostanti che, l'impiegato del catasto avrebbe erroneamente trasformato in De la Vie. Nel passage vivono e hanno i loro laboratori molte famiglie ebree le cui storie, intrecciandosi, danno vita a un racconto variegato che l'autore padroneggia con maestria rendendolo coeso, vivacizzandolo a tratti, con l'ironia che lo caratterizza. La scena iniziale vede il protagonista, Nathan Weissbrot, noto compositore e direttore d'orchestra, nel carcere di Fleury-Mérogis, accusato di aver assassinato la sua ex moglie. L'avvocato che ne ha assunto la difesa gli ha consegnato un quaderno e vuole che Nathan vi scriva tutto quanto gli venga in mente, per imbastire la linea difensiva. Il flusso della memoria genera il racconto. L'obiettivo dell'autore è ricordare e diffondere perché il dolore, la sofferenza vissuta dagli Ebrei non vada perduta.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9791281265035
  • Collana: FRONTIERE
  • Traduttore: Sannino D.